“Importante quello che nettamente differenzia la nostra pittura dalla precedente.
Mentre nella nostra il colore nella sua essenza tonale non dà luce che per accostamenti,
vuol essere vibrante ma direi opaca, nella pittura che ci ha preceduto la luce riveste e scorre sui colori.
Il nostro quadro risulta meno accidentale e quasi vuoto, a volte scheletrico.”
Emanuele Cavalli, diari, 1944